Spohr contro Ryanair:‘Tariffe irresponsabili'

È passato un anno esatto dalla prima polemica tra di loro, ma ora Lufthansa e Ryanair riprendono esattamente da dove avevano interrotto: la disputa sulle tariffe superscontate.

Quasi identiche ad allora le parole con cui Carsten Spohr, a.d . della compagnia tedesca, dalle colonne del quotidiano svizzero Nzz torna oggi a rincarare la dose contro una politica tariffaria scriteriata, come spiega nel corso dell’intervista. “Penso - dice - che i biglietti a 9,99 sterline siano ecologicamente ed economicamente irresponsabili”. La mossa della low cost secondo lui rischia, dunque, di “danneggiare la reputazione di tutto il settore”.

I commenti di Spohr sulle politiche commerciali di Ryanair non sono certo una novità e il vettore di O’Leary ne è ben consapevole, tanto da arrivare a definire le esternazioni del management della compagnia tedesca come quelle dello “zio ubriaco a un matrimonio”.

L'affondo di O'Leary
Altro argomento di discussione sono gli aiuti di Stato, con O’Leary che, secondo quanto riportato da Simple Flying, ha recentemente accusato Lufthansa di aver accettato fondi governativi per 9 miliardi di dollari “coordinando un cartello tariffario sponsorizzato dallo Stato”.

La difesa di Spohr
Durante l’intervista a Nzz a questo proposito Spohr si è difeso dicendo che le low cost e le compagnie a corto raggio sono state meno colpite dalla crisi rispetto a quelle che operano sul lungo raggio, e che comunque in questa circostanza eccezionale hanno anch’esse ricevuto prestiti garantiti dallo Stato. “Gli aiuti di Stato - spiega - riguardano la rete a lungo raggio, che richiede un’organizzazione globale e un tempo di avvio molto più lungo per tornare in pista. Quest’estate, ad esempio, stiamo effettuando il 50% dei voli a corto raggio, ma solo il 20% di quelli long haul”.

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