I vettori si interrogano sul ‘modello misto’ per la Sardegna

Vettori e continuità territoriale: al Meet Forum di Alghero alcune delle principali aziende che operano sul fronte dei collegamenti si sono confrontate sul difficile scenario sardo.

Lo stato dell’arte
Debuttante assoluto sulle rotte per l’Isola è Ita Airways: “La nostra presenza in continuità territoriale dal 15 maggio - ha detto la chief commercial officer, Emiliana Limosani -, è importante per i sardi e per supportare lo sviluppo della Sardegna, terra bellissima ma che senza vettori che portano i turisti ha un raggio d’azione limitato”.
Lo sanno bene le low cost, dalla leggendaria abilità nel cogliere le opportunità delle destinazioni leisure. “Siamo presenti sulla Sardegna con un’operazione importante - ha spiegato Lorenzo Lagorio, country manager Italy di easyJet -: mezzo milione i posti in vendita per l’estate. Noi vettori possiamo generare l’interesse - ha però ribadito -, ma sono la destinazione e gli operatori che devono fare la parte importante. La Sardegna è molto grande e interessante, e deve essere sfruttata tutto l’anno”. Coglie il messaggio Mauro Bolla, country manager Italy di Ryanair: “Il vettore può essere anche un fenomenale strumento di marketing, ma ci vuole un rapporto stretto con gli stakeholder, sia locali che regionali”.

Verso il modello ‘misto’
Ma è dal mondo accademico che arriva una soluzione innovativa a un problema ‘sardocentrico’. “Ci troviamo davanti a un modello di continuità territoriale superato, da rivedere - ha affermato Gianfranco Fancello, docente di Ingegneria civile e architettura all’Università di Cagliari -. Noi abbiamo elaborato una proposta per superare l’attuale modello applicato in Sardegna, cioè quello ‘corso’, iniziando così a guardare in maniera alternativa”. Ecco, in sintesi, il ‘modello sardo misto’, che utilizza i soli vantaggi dei modelli francese e spagnolo e che include le low cost all’interno del sistema. Dall’1 ottobre al 31 maggio un bando per una compagnia unica, con voli, tariffe, frequenze e orari bloccati; dall’1 giugno al 30 settembre più compagnie con libertà di tariffe, orari e frequenze, rimborso del 50-75% con top e low price.

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