L'Ue interviene sui body scanner chiedendo regole rigide

La nuova Commissaria europea alla Giustizia, Viviane Reding, ha espresso "serie riserve" sull'utilizzo degli scanner corporali negli aeroporti durante un'audizione davanti al Parlamento Ue. "Gli scanner non sono la panacea universale" ha ribadito, annunciando di aver emesso condizioni molto rigide per il loro utilizzo, perché "il nostro bisogno di sicurezza non può giustificare violazione alla nostra vita privata". L'utilizzo degli scanner dovrà quindi esser fatto solo su base volontaria, e le immagini scattate dovranno essere immediatamente distrutte. La Reding ha, inoltre, disposto ulteriori controlli sulla sicurezza per la salute dei cittadini su questi dispositivi.

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