L'aeroporto di Rimini investe sulle infrastrutture

Dopo oltre mezzo secolo l'Aeronatica militare lascia l'aeroporto di Rimini e si sposta nella base di Cervia. Tramite Enac, le aree di pertinenza stanno passando ad Aeradria spa, società che gestisce lo scalo, anche se l'Aeronautica rimarrà presente con uomini e mezzi per il funzionamento della torre di controllo, l'avvicinamento radar, il servizio meteo e con le forze del 7° Reggimento Vega elicotteristi dell'Esercito. "Tra le aree che entreranno a far parte del patrimonio dell'aeroporto sono previsti, con tempistiche differenti, cantieri mirati alla realizzazione del nuovo cargo terminal - anticipa Massimo Masini, presidente Aeradria spa -. Poi il trasferimento del deposito carburanti, la creazione di impianti per le compagnie aeree che sceglieranno Rimini come base e la nuova torre di controllo a carico di Enav. Più nuovi spazi per lo sviluppo del non aviation". Nel 2011 saranno completati 1.500 metri quadrati di hangar per i jet privati, interventi in air side (pista e AVL rinnovati) e ammodernamenti, per lotti, dell'aerostazione attuale.

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