Meridiana fly-Air Italy, macchina pronta al decollo

È tempo di avviare le macchine per il comandante Giuseppe Gentile. Il fondatore di Air Italy e neo a.d. di Meridiana fly inizia a tracciare la via da seguire nell'immediato futuro per le due compagnie a seguito della fusione. Il merger sarà ultimato il 15 settembre ma il lavoro di Gentile è già iniziato e si concentra su due punti cardine: Sardegna e lungo raggio. Sull'isola l'obiettivo è di ottimizzare l'operativo, "guadagnando le quote di mercato perse e tornando al periodo di gloria di Alisarda", come ha spiegato lo stesso a.d ai microfoni di Radio24. Operazione differente quella sul long haul che prevede invece l'integrazione degli operativi dei due vettori, che permetterà "12 frequenze settimanali sull'Africa Orientale, la completa copertura dell'Oceano Indiano e un importante impegno su Caraibi e Sud America", ha confermato il comandate. Ma i compiti di Gentile, ora alla guida di un player da 800 milioni di euro di fatturato, passano anche per l'ammodernamento della flotta, con la riduzione del numero di MD80 di Meridiana fly e le trattative per l'acquisto di Livingston. L'ex vettore di casa Ventaglio infatti, è nelle mire del fondatore di Air Italy da qualche tempo e proprio negli scorsi giorni ha formalizzato l'offerta vincolante per rilevare la compagnia, presentandola al commissario straordinario Daniele Discepolo.

Attenzione al leisure
Tra gli obiettivi della nuova guida Meridiana - Air Italy, c'è la volontà di "affermarsi come un player leisure di primo piano", come ha ribadito Gentile. Per farlo, oltre a incrementare l'impegno sulle destinazioni long haul più richieste dal mercato italiano, il nuovo attore del trasporto aereo punterà anche sugli scali italiani, con la Sardegna strategica al centro del quadro operativo ma ruoli importanti anche per i bacini di Verona, Napoli e Torino.

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