Iata rivede al ribasso le previsioni per il 2012 dei vettori

La crisi dell'Eurozona preoccupa la Iata. Nel 201, i profitti rimangono deboli e il comparto vale 6,9 miliardi di dollari con un margine del 1,2%. Per il 2012, Iata ha rivisto al ribasso le sue previsioni per i profitti delle compagnie aeree, passando dai 4,9 miliardi di dollari inizialmente stimati a 3,5 miliardi di dollari, con un margine dello 0,6%. Considerando l'ipotesi peggiore, che potrebbe essere un'evoluzione delle difficoltà attuali in una crisi bancaria e una recessione europea, la Iata prevede che, il prossimo anno, le perdite per l'industria dell'aviazione supererebbero gli 8 miliardi di dollari. "Il rischio più grande - commenta Tony Tyler, direttore generale e ceo Iata - che si pone davanti ai profitti delle compagnie aeree nei prossimi anni è la difficile situazione economica che potrebbe derivare da un fallimento dei governi degli Stati europei impegnati a risolvere la crisi dell'Eurozona".

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