Isole minori siciliane, stagione a rischio per i collegamenti

Il taglio dei collegamenti da parte delle compagnie marittime mette a serio rischio la stagione turistica delle isole minori siciliane.

Mentre la popolazione e gli operatori turistici scendono in piazza per protestare, l'avvicinarsi dell'alta stagione mette molti interrogativi sugli attori della filiera.

Entrando maggiormente nel dettaglio, secondo quanto riportato dell'edizione odierna di Repubblica.it (leggi l'articolo), Ustica Lines conferma lo stop alla corsa mattutina da Palermo. Per raggiungere le Eolie dal capoluogo ora è disponibile una sola corsa nel primo pomeriggio.

Azzerato anche il collegamento diretto dalla Calabria, mentre il numero di corse giornaliere da Milazzo per le isole è ridotto di un terzo. La Siremar, poi, è in amministrazione controllata e ha mezzi ormai obsoleti che si fermano continuamente.

Non stanno meglio Ustica, Pantelleria e le Egadi. A Ustica è stata soppressa la linea che collegava l'isola a Napoli, Favignana e Trapani, mentre a Pantelleria il prossimo 7 luglio scade la convenzione con la 'Traghetti delle Isole' e si fermerà il Cossyra. E ad ottobre sarà di nuovo emergenza aerei, con la scadenza della proroga del contratto con la compagnia Meridiana per i collegamenti aerei.

Alla giunta regionale di governo, i sindaci delle isole chiedono un provvedimento d'urgenza per evitare gli annunciati e drastici tagli nei trasporti marittimi da e per le isole minori siciliane, con una richiesta straordinaria di impegno finanziario per assicurare il mantenimento dei livelli essenziali di servizio sino ad oggi offerti dalla Regione e per i quali è necessario un maggiore stanziamento di circa 10 milioni di euro.

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