Surcharge per le carte nel costo del biglietto: 12 vettori si adeguano

Arriva dalla Gran Bretagna la prima mossa da parte delle compagnie aeree per includere le tasse legate al pagamento con carte di debito nel prezzo del biglietto.

Dopo l'indagine attivata dall'Oft, l'Office of Fair Trading, sono stati 12 i vettori che hanno accettato di mettere in evidenza il costo della tariffa già dalla prima schermata del prezzo e non al termine delle operazioni di prenotazione.

Tra le compagnie coinvolte nelle operazioni easyJet, Lufthansa, Germanwings, Wizz Air, Thomson, FlyBe, Thomas Cook e Eastern Airlines hanno già messo in pratica la nuova policy, mentre Jet2.com, Aer Lingus e Bmi Baby adegueranno i propri sistemi a partire dal primo agosto.

I costi aggiuntivi delle carte di credito e debito sono state a lungo oggetto di dibattito nel mercato e sono state portate a termine diverse inchieste da parte degli organismi antitrust.

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