La dura reazione di British: "Basta aiuti di Stato"

Si estende al resto d'Europa l'azione di protesta nei confronti delle mosse in atto per il salvataggio di Alitalia.

Dopo la reazione di Meridiana, per bocca dell'amministratore delegato Roberto Scaramella, tocca ora a British Airways tuonare contro l'aumento di capitale e soprattutto contro il 'contributo' di Poste Italiane, bollato come auto di stato.

British chiede l'intervento della Ue parlando apertamente di protezionismo. "Siamo sempre stati contrari a ogni forma di aiuto statale - evidenzia in una nota Iag, che controlla Iberia e Vueling oltre a British -. È protezionismo, mina la competizione e favorisce quelle compagnie aeree in fallimento che non sono al passo con la realtà economica".

Critiche all'operazione, ricorda Corriere.it, sono state espresse anche dal Wall Street Journal e dal Financial Times.

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