Il patto fra Emirates e Ryanair

"Nel futuro funzioneranno e faranno soldi i low cost e le compagnie come Emirates".

Si riassume in questa frase di Fabio Lazzerini, country manager di Emirates, il dibattito che si è svolto oggi a Firenze, nel corso di Bto, e che TTG Italia ha seguito in diretta, fra due vettori ma soprattutto fra due modelli di business. Da un parte Emirates, appunto, dall'altra Ryanair, con il direttore vendite e marketing John Alborante.

Una sfida attesa, che si è conclusa fondamentalmente in parità. Le due compagnie hanno riconosciuto le loro differenze, ma anche la capacità di porsi in maniera adeguata ai target di clientela a cui si rivolgono. E, soprattutto, non cercano di imitarsi. "Se non sei low cost – dice Lazzerini - e ti metti a fare il low fare con i costi di struttura alta, hai preso la via diretta del fallimento". Un tema caro anche ad Alborante, che non perde l'occasione per lanciare una stoccata ad Alitalia. Parlando di una possibile terza via fra major e low cost, il manager di Ryanair sottolinea: "Non come Alitalia, però, che dice di essere low fare".

Il segreto del successo dei due vettori è contenuto in poche parole. Per Lazzerini, Emirates funziona grazie alla "consistenza e ad obiettivi chiari", mentre Alborante inquadra i plus di Ryanair così: "Le tariffe e Michael O'Leary".

E per il futuro, mentre Ryanair annuncia una nuova attenzione al business travel e alle famiglie, entrambi i vettori assicurano: "Non abbasseremo le tariffe".

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