Il commento del direttore
Remo Vangelista
The Data Appeal Company annuncia il lancio di una nuova interfaccia conversazionale agentica per la propria piattaforma proprietaria. La nuova funzionalità è in grado non solo di trasformare grandi volumi di segnali turistici in insight chiari, analisi contestualizzate e raccomandazioni operative concrete, ma anche di svolgere task operativi sulla base delle indicazioni del team. L’estensione, presentata dal ceo e fondatore della società Mirko Lalli alla Phocuswright Conference 2025 a San Diego, segue l’integrazione dell’IA generativa in D/AI Destinations annunciata nei mesi scorsi, affiancando all’analisi la capacità di attivare task operativi.
Sviluppata specificamente per le Destination Management Organization, gli enti del turismo e le autorità di settore, la funzionalità risponde alla crescente esigenza di sfruttare la data analysis in modo più rapido, semplice e immediato. La piattaforma combina indicatori georeferenziati, comportamentali e di sentiment - dalla connettività aerea alle performance ricettive fino ai modelli di spesa - validati da un team di esperti di turismo e travel intelligence. A queste informazioni sarà possibile aggiungere anche i dati di prima parte della destinazione, cioè quelli di proprietà della Dmo ritenuti più rilevanti, così da ottenere dallo strumento suggerimenti e interpretazioni ancora più pertinenti.
“Le destinazioni non hanno bisogno di un’altra dashboard: hanno bisogno di un team abilitato ad agire – ha detto Mirko Lalli -. Con questa piattaforma consentiamo ai team di dialogare direttamente con i propri dati e di passare dall’insight all’azione, fino ad attivare task concreti come la creazione di report e la loro condivisione con gli stakeholder. È questa la nuova frontiera della gestione delle destinazioni”.