L'altra Africa dei t.o.: così cambia l'offerta per catturare nuovi clienti

Il ritorno prepotente dell'Africa sulle mappe del turismo sta spingendo gli investimenti di tour operator, dmc locali, catene alberghiere multinazionali e ovviamente trasporti. Se il Sudafrica e i safari continuano a farla padrone, aumentano in modo esponenziale anche le proposte dedicate a prodotti alternativi e in Paesi 'meno famosi', come Botswana, Mozambico e Uganda, aree dove la stabilità gioca un ruolo fondamentale per migliorare la percezione dei clienti finali.

Il risultato di queste nuove introduzioni di prodotto è che si amplia il target di viaggiatori, dalle famiglie con bambini ai clienti top spender, attirati dall'altra Africa.

Nuove destinazioni
"Sudafrica e Namibia sono i più venduti e c'è un importante ritorno della Tanzania - assicura Alessandro Simonetti, titolare di African Explorer -. Il Botswana si conferma la destinazione con la crescita maggiore e registriamo un ottimo incremento anche per l'Africa degli Uomini, ovvero Ghana, Togo, Benin, Etiopia e Sudan".

Secondo Roberto Servetti, direttore prodotto di Amo il Mondo, "dopo tanti anni si sta nuovamente affacciando al turismo internazionale lo Zimbabwe: speriamo prossimamente di offrire dei tour e non solo cascate e safari a Hwange. In ogni caso l'Africa rimane una destinazione per cui ci si affida soprattutto alla travel industry".

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