Creta, parlano i t.o.:
“Nessun allarme
nei nostri villaggi”

Tanta paura e allerta ancora massima a Creta a seguito degli incendi che da mercoledì notte devastano il sud est dell’isola, ma nessun danno a strutture e italiani non coinvolti. Lo fa sapere la Farnesina, che da ieri pomeriggio ha comunque diramato un avviso sul sito Viaggiare Sicuri che recita: “a seguito di un vasto incendio, si raccomanda la massima prudenza”.

I forti venti che soffiano sull’isola e le alte temperature, non stanno facilitando le operazioni di soccorso di Protezione Civile e Vigili del fuoco, con il fronte dell’incendio che ha raggiunto i 6 chilometri di larghezza.

Quasi 5mila gli sfollati, di cui 1.500 turisti, ma tra loro pochi italiani. In questo periodo il tasso di riempimento alberghiero di Creta sfiora il 90%, ma la zona interessata dai roghi è più residenziale, meno turistica e comunque preferita principalmente da francesi.

Giorgios Tzarakis, il presidente dell’associazione degli albergatori del sud est di Creta, ha dichiarato all’Ansa che “nessuna unità alberghiera è stata bruciata, fatta eccezione per una struttura ad Agia Fotia, che ha riportato danni limitati”.

La conferma di una situazione relativamente tranquilla per i nostri connazionali arriva anche dagli operatori italiani. “Nel nostro caso non ci sono assolutamente danni né a cose, né a persone. La nostra struttura è lontana circa 150 km dalla zona colpita, quindi non risente in alcuna maniera degli incendi divampati in questi giorni. Nessun annullamento né tantomeno riprotezioni” fanno sapere da Veratour.

“Non abbiamo ricevuto nessuna chiamata allarmata dai nostri clienti, che oltretutto occupano principalmente la zona Nord dell’isola” conferma Carlo Terracciano, amministratore unico di ViaggiOggi. “Per sicurezza abbiamo contattato tutti i nostri clienti sul posto e problemi non ce ne sono. La zona Sud orientale di Creta non è frequentata da italiani” ha aggiunto Alexandra Grinis di Grecia Kalimera.

Se quindi sul posto, nonostante le difficoltà, non ci sono stati problemi per gli italiani, ora si guarda con attenzione a cosa potrà succedere nei prossimi giorni. Il pressing mediatico potrebbe infatti creare l’effetto panico, così come è successo a maggio con lo sciame sismico di 2.

“Non abbiamo ricevuto disdette – ha concluso Kalimera -, e non penso ce ne saranno. Chi ha già prenotato conosce la localizzazione della propria struttura. Forse un calo si potrà avere tra chi ancora deve decidere, e con questa situazione potrebbe scegliere di andare altrove”.

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