Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il 2026 sarà l’anno dell’espansione per Meliá Hotels International (MHI), che ha in pipeline 23 nuove aperture che daranno nuova forza ai suoi brand nei segmenti lusso a livello globale. L’annuncio arriva dopo un 2025 particolarmente significativo per il Gruppo, scandito dal debutto di nuove proprietà iconiche come ME Malta, ME Lisbon, ME Marbella, ME Málaga, il rinnovato Paradisus Fuerteventura e l’innovativo ZEL Punta Cana, il primo all-inclusive lifestyle resort dei Caraibi creato in collaborazione con Rafael Nadal.
“Il 2026 rappresenta il prossimo capitolo del nostro percorso per ridefinire il turismo di lusso e lifestyle – dice André Gerondeau, chief operating officer di Meliá Hotels International -. Ogni nuova proprietà non è solo un hotel, ma una porta verso scoperte culturali autentiche, trasformazioni personali ed esperienze indimenticabili. L’ospitalità spagnola è l’anima del nostro brand e, mentre continuiamo a crescere, attraverso nuove aperture strategiche o importanti ristrutturazioni, restiamo concentrati sull’obiettivo di condividerla con il mondo nel modo più responsabile e ispirante.”
Il Vecchio Continente
Partendo dall’Europa, il 2026 vedrà l’apertura in Italia, della Residenza del Cardinale a Milano, che si affiancherà alla proprietà sorella Tenuta di Artimino in Toscana; in Andalusia, la collezione si amplierà con una nuova struttura a Ronda e l’iconica Hacienda del Mar, Bahía Estepona, gioiello di terracotta affacciato sulla Costa del Sol che tornerà a splendere dopo un attento progetto di rebranding e restyling. Il rafforzamento sul territorio proseguirà inoltre con Casa Alameda a Cadice, un esclusivo boutique hotel da 36 camere affacciato sull’Alameda Apodaca.
Sul resto del Mediterraneo, l’isola maltese di Gozo ospiterà due nuove proprietà da 15 e 17 camere a San Lawrenz e Raba.
Worldwide
Nel resto del mondo, tra le aperture più attese del prossimo anno spicca Paradisus Bali, la prima proprietà del brand nel Sud-est asiatico prevista a gennaio. Situato a Nusa Dua, è un inno alla filosofia del brand Wellness Designed by Destination. Ad aprile 2026 tornerà a splendere anche il leggendario Paradisus Cancún, dopo un restyling completo che trasformerà il resort in una delle espressioni più elevate del brand in termini di lusso all-inclusive. Parallelamente, il brand Gran Meliá si prepara a inaugurare Gran Meliá Dubai Jumeirah a dicembre 2026: una nuova icona dell’ospitalità urbana affacciata sul Golfo Arabico mentre alle Seychelles Meliá Hotels&Resort firma il suo primo progetto mixed-use, che combinerà 120 camere d’albergo con residenze brandizzate.
The Meliá Collection, infine, debutterà alle Maldive nell’atollo di Baa, uno dei luoghi marini più spettacolari del pianeta. Nella Collection, inoltre, si concretizzerà l’integrazione delle 6 proprietà distintive MiM Hotels di Lionel Messi annunciata nel 2025. Accanto a questa acquisizione il 2026 vedrà anche l’arrivo di una serie di hotel iconici progettati per catturare l’essenza autentica delle loro destinazioni.
A Buenos Aires, Casa Lucia riapre dopo un importante intervento di restauro, invitando gli ospiti a riscoprire l’iconico edificio Mihanovich nel cuore del quartiere di Retiro. A conferma dell'impegno del marchio nell'offrire esperienze di lusso nel Paese, Meliá Collection ha recentemente annunciato Terrazas del Guitérrez in Patagonia, la cui apertura è prevista per il 2028: una proprietà di 99 camere a Bariloche, che fungerà da porta di accesso agli spettacolari paesaggi montani della regione.
Innovazione e riposizionamento
In linea con l’obiettivo di MHI di rafforzare la sua presenza nei segmenti lusso e del lifestyle, diversi hotel del Gruppo in tutto il mondo vengono ripensati, rinnovati e riposizionati. Dopo la trasformazione di ME Marbella e Paradisus Fuerteventura nel 2025, il prossimo anno le proprietà ZEL a Fuerteventura, Creta e Madrid si uniranno al portfolio lifestyle. Questi progetti esemplificano la strategia di Meliá volta a liberare il pieno potenziale degli asset esistenti, allineandoli alle aspettative del moderno viaggiatore di lusso, preservandone al contempo l'identità individuale e il senso del luogo.