Italo rilancia
sulle agenzie e
sui servizi Premium

Italo cresce, la rete ferroviaria italiana decisamente meno. Tracciando un bilancio dalla nascita nel 2012 alla Winter Season 2025, la compagnia dalle inconfondibile livrea purpurea rilancia gli investimenti nella vendita attraverso il canale delle agenzie di viaggi - le Top seller sono raddoppiate dal post-Covid e hanno raggiunto quota 250 - premiando con criteri meritocratici l’acquisizione di clienti di valore, sia nel mercato leisure che business.

“Grazie a una piattaforma sempre più user friendly - hanno spiegato alla tappa milanese del roadshow invernale Fabrizio Bona e Marco De Angelis, rispettivamente direttore commerciale e direttore vendite Italo -, ma anche alla straordinaria capillarità garantita dall’integrazione con i collegamenti regionali e intermodali Itabus, stiamo creando una domanda di servizio in aree storicamente penalizzate dalla rete nazionale. Nel breve-medio futuro i bacini della tratta ad alta velocità Milano-Genova, Napoli-Bari e i collegamenti a Sud di Salerno sono destinati a generare un ulteriore salto di qualità sia per volumi, che per livello dell’offerta”.

Già oggi Italo riesce a movimentare mediamente 70mila passeggeri al giorno, per un totale di 25 milioni all’anno (rispetto ai 9 iniziali), ma a crescere è soprattutto la ricerca da parte del cliente di un prodotto premium tanto a bordo, quanto nei servizi lounge in stazione. Rallentamenti e inefficienze della rete infrastrutturale per i lavori del Pnrr, al pari di un indebolimento economico della clientela europea (mercati tedeschi soprattutto) rispetto a quella americana (in forte crescita sia Usa che tutto il Sudamerica, a fronte di un’Asia frenata dalla geopolitica), rischiano però di disperdere il potenziale che fa dell’Italia il quinto mercato incoming al mondo.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana