SiteMinder: ecco
i primati del
turista italiano

Emergono due primati del segmento italiano analizzato da SiteMinder su un campione di 12.000 viaggiatori da 14 nazionalità: l’italiano è il più autonomo nel reperire informazioni sull’alloggio attraverso i motori di ricerca (50%) e il più consapevole in Europa, con il 69% che pagherebbe di più per una struttura eco-friendly.

Nonostante il desiderio di scoprire Paesi come Giappone e Usa arda nel 75% dei connazionali (contro il 66% del 2024), le vicine Spagna, Francia, Grecia, Austria e Germania sono le mete internazionali predilette. Gli italiani viaggiano per scoprire il territorio e vivono più fuori dall’alloggio in assoluto: solo il 23% trascorre molto tempo in hotel, valore nettamente inferiore alla media globale.

Allo stesso tempo balza dal 29% nel 2024 al 35% la quota di italiani che lavora in vacanza, in linea con il trend della workation. Tuttavia, la relazione con la tecnologia resta ambivalente. Se il 70% si apre all’utilizzo dell’IA in alcune fasi del viaggio, solo il 5% concepisce l’automazione delle attività ricettive - il valore più basso tra tutti i paesi analizzati. Infine, risulta comprensivo delle logiche di mercato, con il 60% che concorda sul pricing dinamico degli hotel.

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