Il commento del direttore
Remo Vangelista
Prima amato, poi accantonato, quindi rispolverato. Spesso amato. La storia dell’A380, l’aereo più grande del mondo per il trasporto passeggeri, negli ultimi anni è stato una fucina di sorprese. E ora, il nuovo colpo di scena: Qantas, una delle compagnie che ha il numero più alto di A380 in flotta, ha deciso di dismetterlo a favore dell’A350. La sostituzione prenderà il via nel 2032 e riguarderà tutti e 10 i superjumbo in flotta, come riporta preferente.com.
Un duro colpo per i fautori del ritorno in produzione del gigante. Salutato negli scorsi decenni come il simbolo del nuovo trasporto aereo fatto di grandi hub, l’A380 aveva poi dovuto cedere il passo al modello ‘point to point’, che richiedeva però aerei di minori dimensioni. Airbus aveva poi deciso di chiudere la produzione, ma il post-pandemia, con la sua carenza di piloti, aveva fatto di nuovo apprezzare il gigante, in grado di trasportare più clienti a parità di personale.
Emirates, che non ha mai nascosto l’apprezzamento per l’A380, aveva anche colto l’occasione del ‘ritorno di fiamma’ del mercato per chiedere ad Airbus la riapertura delle linee di produzione.
Gli ultimi passi
Ora però la decisione di Qantas potrebbe cambiare nuovamente le carte in tavola.
Anche perché la scelta è chiara: puntare su aeromobili a lunga gittata ma con capacità inferiore. Nel caso specifico, gli A350 di Qantas avranno 238 posti, meno della metà della capacità dell’A380.
Al momento nei cieli del mondo volano 186 ‘giganti’ Airbus, di cui oltre 100 in mano alla sola Emirates.