Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il 2025 segnerà un deciso rallentamento della crescita nel trasporto aereo. E’ questa l’analisi effettuata da Allianz Trade che ha messo in evidenza come oltre al rallentamento della domanda per l’inflazione persistente, le incertezze economiche, il calo della fiducia dei consumatori e le tensioni commerciali internazionali, anche i vettori rischiano di vedere la propria redditività ridotta.
A determinare questo trend l’aumento dei costi di diverse voci fondamentali dell’industria, dal carburante alla manutenzione senza dimenticare le tariffe aeroportuali. “Nel 2024 i ricavi del settore hanno raggiunto circa 970 miliardi di dollari (+6,2% a/a) - si legge nello studio -, con profitti netti pari a 32,4 miliardi e margini Ebit medi del 6,4%. Per il 2025, Allianz Trade stima che i ricavi cresceranno solo dell’+1,5% su base annua, riflettendo la decelerazione della domanda, in un contesto di crescita economica globale più debole”.
Nota positiva invece per l’Italia che nel 2025 si conferma tra i protagonisti dei cieli europei, piazzandosi al quarto posto per livelli di connettività aerea, subito dietro Regno Unito, Germania e Spagna.