Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Continuiamo a vedere una domanda resiliente per i viaggi aerei in tutti i nostri mercati, particolarmente nelle cabine premium e nonostante l'incertezza macroeconomica”. C’è forte ottimismo in casa Iag nelle parole del ceo Luis Gallego, all’indomani della presentazione dei dati del primo trimestre del gruppo a cui fanno capo British Airways, Iberia, Vueling, Aer Lingus e Level.
I timori della vigilia su una contrazione del business vista la situazione internazionale, in particolare per quanto riguarda la direttrice da e per gli Stati Uniti, sembrano dunque non trovare riscontro nei dati legati alle prenotazioni: queste hanno infatti già raggiunto l’80 per cento dell’offerta per il secondo trimestre e il 29 per cento per il resto dell’anno. E proprio sugli Stati Uniti arriva la sorpresa: se da una parte, infatti, si registra una diminuzione in economy su alcune rotte, dall’altra continua a crescere la domanda per le premium, con un conseguente incremento del fatturato globale.
Grazie a questo risultato viene dunque confermato l’aumento della capacità del 3% programmato nei mesi scorsi, mentre sono in corso le valutazioni per quanto riguarda il prossimo inverno. Tornando invece ai dati del trimestre, il fatturato ha fatto segnare una crescita di quasi 10 punti percentuali rispetto al 2024, con riflessi positivi anche sulla marginalità, salita a 198 milioni di euro.