Il commento del direttore
Remo Vangelista
Fa discutere la decisione di Ryanair di voler abolire l’emissione delle carte d’imbarco in aeroporto. Il ceo della low cost, Michael O’Leary, ha annunciato di voler eliminare a partire dal prossimo maggio le procedure di check-in negli scali. L’operazione, oltre a comportare la chiusura dei banchi, costringerà i passeggeri a utilizzare esclusivamente i canali digitali e a richiedere i documenti di viaggio via app o sito. Un’operazione che ha fatto storcere il naso alle associazioni dei consumatori. E in Spagna si è aperto lo scontro.
Facua-Consumidores en Acción ha ammonito il vettore irlandese, affermando che negare le operazioni di check-in negli scali è una pratica ‘abusiva’, che viola le normative vigenti in materia di trasporti e tutela dei consumatori. L’associazione - riporta Hosteltur - ha rimarcato, inoltre, che la decisione della low cost penalizzerà i viaggiatori più vulnerabili, quali anziani, passeggeri affetti da disabilità o che in qualche modo abbiano difficoltà a interagire con le nuove tecnologie.
Secondo Facua, dietro questa mossa non ci sarebbe un impegno verso la digitalizzazione, bensì una strategia volta a ridurre i costi, risparmiando sulla carta stampata e sul personale impiegato nei banchi.