Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’aeroporto di Olbia ha ottenuto la certificazione Airport Health Accreditation (Aha). Rilasciata dall’Aci, la certificazione è stata accordata a seguito della valutazione delle misure e delle procedure sanitarie introdotte da Geasar a seguito della pandemia Covid-19 e della loro conformità con le raccomandazioni dell’Icao, dell’Easa e del protocollo del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie.
Tra gli elementi presi in considerazione da Aci per il rilascio della certificazione, i processi di pulizia e disinfezione degli spazi aeroportuali; l’attività di monitoraggio dei flussi passeggeri e il conseguente mantenimento delle distanze fisiche; le protezioni in dotazione al personale e la comunicazione al passeggero attraverso i canali social, web e la piattaforma aeroportuale.
“Siamo molto soddisfatti per questo importante riconoscimento – commenta in una nota Silvio Pippobello, ad di Geasar – che conferma il nostro costante impegno a garantire i massimi standard di sicurezza per i nostri passeggeri e per il nostro staff. Sin dall’inizio dell’emergenza, infatti, abbiamo elaborato un protocollo interno allineato alle linee guida internazionali e introdotto una serie di misure aggiuntive per ridurre il rischio di contagio tra i viaggiatori e i lavoratori dello scalo, come ad esempio l’innovativo sistema di sanificazione delle vaschette e dei carrelli basato sulla tecnologia Uv. Il nostro obiettivo, che riteniamo essenziale per una rapida ripartenza, è infondere fiducia e tranquillità ai nostri vettori e soprattutto ai passeggeri”.