Aeroflot cessa le operazioni in Italia e licenzia i dipendenti

Aeroflot lascia l’Italia. Dopo aver interrotto le operazioni di volo nella Penisola, come effetto del conflitto e della chiusura dello spazio aereo europeo, la compagnia russa ha deciso di chiudere definitivamente le attività, licenziando tutti i suoi 35 dipendenti di stanza negli aeroporti di Roma Fiumicino, Malpensa, Napoli, Venezia e Verona.

Vani sarebbero stati, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Primapress, i tentativi di mediazione del Governo italiano per far accedere i lavoratori agli ammortizzatori sociali o ad altre forme di sostegno.

I licenziamenti
La procedura di licenziamento, nell’aria già dallo scorso marzo, è stata formalizzata il 25 maggio con l’invio delle lettere ai dipendenti.

Ora, le preoccupazioni dei lavoratori sono rivolte alla speranza che Aeroflot versi loro tutto il dovuto (pagamenti arretrati, contributi e TFR).

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