Lufthansa apre all'Italia:"Vogliamo un ruolo forte"

"Mai dire mai". Jens Bischof (nella foto), board member di Lufthansa sales and revenue management, tiene uno spiraglio aperto su una eventuale nuova presenza della compagnia sulla Penisola, a circa un anno dall'annuncio della chiusura del capitolo di Lh Italia.

Una chiusura senza pentimenti, ammette il manager in un'intervista rilasciata a Francoforte a TTG Italia, perché "è stata una scelta molto razionale. La situazione era cambiata, Alitalia era tornata su Malpensa, easyJet aveva quasi raddoppiato la propria presenza, sull'asse Linate-Fiumicino non c'erano spiragli. Inutile negarlo, il progetto non funzionava più ed era ora di tagliare. Del resto la nostra unica rotta è quella dei margini".

Bischof, tuttavia, rimarca che se in futuro si dovesse ripresentare un'opportunità "non ci tireremo indietro, anche perché l'Italia continua a essere il nostro terzo mercato e la domanda rimane alta". Nelle scorse settimane era poi circolato anche il nome di Lufthansa come compagnia in gara per gli slot di Alitalia sulla Linate-Fiumicino, ma sull'argomento Jens Bischof preferisce fermarsi a un "no comment".

E un eventuale interesse su Alitalia, visto che Air France-Klm sembrano prendere tempo? La risposta si traduce in una grande risata del manager, che poi spiega: "Che ci sia stato un interesse in passato è cosa nota; ora però abbiamo altri progetti e cose più importanti da fare".

Investimenti in futuro
Tornando ai programmi per la Penisola, Bischof conferma poi che l'attenzione resterà massima: "I tre voli appena inaugurati da Berlino su Bologna, Catania e Roma sono un'altra dimostrazione che continueremo a investire sull'Italia e con il prossimo orario invernale arriveranno ulteriori sorprese".

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