Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sono stati 3,1 milioni i pernottamenti nelle strutture di a&o Hostels nel primo semestre dell’anno, per un totale di 1,4 milioni di ospiti. Un consuntivo positivo, in modo particolare per quanto riguarda il fatturato, passato da 110 a 116 milioni di euro nel periodo, mentre invece il tasso di occupazione è sceso dal 74,8 al 73%.
Nel corso del primo semestre il toc più alto, vicino all’80%, si è registrato da aprile a giugno. Le strutture più popolari in Germania sono state a&o Berlin Mitte, a&o Hamburg City e a&o Berlin Hauptbahnhof, mentre in ambito internazionale sono state a&o Prague Rhea, a&o Vienna Hauptbahnhof e a&o Venice Mestre. I primi tre mercati di provenienza sono Germania, Paesi Bassi e Regno Unito e il 53,9% dei clienti sono i tedeschi, a fronte del 56,8% dello scorso anno. Il 46,1% dei clienti proviene, invece, da fuori Germania, in aumento rispetto al 43,2% del 2024.
I progetti di sviluppo
“Il 2025 è un anno di crescita - commenta il fondatore e ceo di a&o Hostels, Oliver Winter - e i progetti di espansione proseguono con slancio. È un periodo entusiasmante per noi e nuove aperture internazionali sono già in programma”. Il gruppo, che ha 43 proprietà in 30 Paesi europei, in Italia nel solo 2025 ha aperto Firenze Campo di Marte e sta per aprire Milano Ca’ Granda. “Almeno altre due aperture sono previste entro l’anno - aggiunge Winter - e il numero complessivo dei nostri posti letto in Europa supererà le 30mla unità”.
Nel corso del primo semestre il tasso più alto di occupazione, vicino all’80%, si è registrato da aprile a giugno. Le strutture più popolari in Germania sono state a&o Berlin Mitte, a&o Hamburg City e a&o Berlin Hauptbahnhof, mentre in ambito internazionale sono state a&o Prague Rhea, a&o Vienna Hauptbahnhof e a&o Venice Mestre.
Per contenere i costi e mantenere prezzi accessibili, a&o Hostels continua a investire in tecnologie sostenibili e risparmio risorse: dall’uso dell’IA per la pianificazione food & beverage al self check-in e alle chiavi digitali. Famiglie, scolaresche e gruppi rimangono la clientela core a&o hostels: “Le persone dispongono di meno risorse e assistiamo ad alcuni cambiamenti nel comportamento - spiega Winter - Ora il weekend sovente dura solo una notte; invece di arrivare il venerdì, gli ospiti prenotano la sola notte del sabato. Detto ciò, la nostra previsione è di raggiungere i 6 milioni di pernottamenti entro la fine dell’anno”. E conclude con il suo sogno: “Avere almeno una struttura in ogni grande città turistica europea, e magari anche oltre”.