L’Ue designa
Booking.com
‘gatekeeper’

Ai sensi del Digital Market Act, la Commissione europea ha designato Booking.com come ‘gatekeeper’ per il suo servizio di intermediazione. La piattaforma per Bruxelles rappresenta infatti “un’importate porta di accesso tra imprese e consumatori”.

L’inserimento di Booking nell’elenco dei gatekeeper - attualmente 24 piattaforme nel Vecchio Continente – arriva dopo la presentazione di una notifica da parte dell’Ota attestante il potenziale status di quest’ultima come portale di intermediazione. “Sulla base dell’autovalutazione presentata da Booking il 1 marzo 2024, che attesta il rispetto delle soglie previste, la Commissione ha stabilito che questo servizio di piattaforma di base costituisce un’importante porta di accesso tra imprese e consumatori”, ha spiegato Bruxelles in una nota riportata su Ansa.it.

Le reazioni degli albergatori

Dal mondo alberghiero sono già arrivate le prime reazioni. Alexandros Vassilikos, presidente di Hotrec, spera che la designazione di Booking a gatekeeper da parte dell’Ue porti a un miglioramento dei rapporti tra hotellerie e Ota. “Dopo un decennio di lotta tra gli hotel europei e Booking, il Digital Markets Act rappresenta ora un vero punto di svolta”, ha dichiarato, riporta preferente.com.

L’Ota, ha proseguito Vassilikos, “continua a cercare di impedire agli hotel di offrire prezzi migliori nei propri canali di distribuzione” e a “non condividere i propri dati con gli hotel con cui ha un rapporto commerciale”. Per il presidente di Hotrec “questi sono solo due dei tanti problemi che dovrebbero essere risolti grazie alla designazione del gatekeeper”.

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