Osservatorio parlamentare: Italia pronta al rilancio, ma servono "strategie di sviluppo"

Il piano del turismo al via, un rinnovato Enit ai blocchi di partenza, la prospettiva della centralizzazione della promozione con la riforma costituzionale e una situazione geopolitica che ci favorisce sui flussi internazionali. Le premesse per il rilancio del turismo del Paese sono presenti e forti, ma devono essere supportate da strategie di sviluppo condivise con gli attori della filiera.

È questa la fotografia emersa dal convegno 'Strategie e risorse per il turismo italiano' organizzato dall'Osservatorio Parlamentare per il turismo con Federturismo Confindustria.

"Viviamo in un momento storico di grandi potenzialità per il nostro Paese - esordisce Guglielmo Epifani, presidente X Commissione attività produttive alla Camera -, ma finora il nostro turismo è stato solo parzialmente in grado di intercettarle".

Tra le principali cause, la frammentarietà e la mancanza di obiettivi condivisi. "Oggi tutto il settore si sta muovendo nella stessa direzione - interviene Francesco Palumbo, direttore generale turismo del Mibact -, anche grazie al piano strategico". Concordano i rappresentanti delle associazioni, tra cui Bernabò Bocca, presidente Federalberghi, Alberto Corti, responsabile turismo di Confcommercio e Gianfranco Battisti, presidente Federturismo Confindustria, che però evidenzia l'esistenza di altre criticità.

"In primis, il problema di marginalità delle imprese del turismo - spiega -, ma anche la destagionalizzazione e i visti´.

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