Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si chiama WeAct - Agire Insieme il progetto presentato dal titolare del Mibact Dario Franceschini (nella foto) che vuole mettere la tecnologia al servizio di arte, cultura, turismo e territorio. Si tratta in sostanza di un contratto di sponsorizzazione tecnica per la valorizzazione delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini attraverso la messa a sistema di soluzioni tecnologiche offerte da un gruppo di 11 imprese ed enti associati a Civita (Avvenia, Consorzio Glossa, Data Management Pa, Enea, Ericsson, Gruppo Dab, Logotel, Mastercard, Oracle, Vodafone e Wind Tre) con l'obiettivo di sviluppare e promuovere la digitalizzazione del polo museale e garantirne una più efficace fruizione da parte dei visitatori.
Vodafone Italia e Wind Tre svilupperanno un progetto di mobile ticketing per il museo. "Quattro anni fa ho cercato di rompere le barriere ideologiche che hanno rallentato la collaborazione pubblico-privato - dice Franceschini - e questo accordo va in quella direzione. Occorre incrementare in tutti i modi la collaborazione pubblico-privato nella gestione, nella tutela e nella valorizzazione dei beni culturali nel nostro paese". Alla firma ha partecipato anche Gianni Letta, presidente della fondazione Civita.
Durante l'occasione, il ministro ha anche presentato alcuni dati sui dicasteri: "Il bilancio del Ministero dei Beni Culturali - ha spiegato - è passato da 1.595 milioni di euro del 2014 (0,19% del bilancio dello Stato) ai 2.428 milioni del 2018 (0,28%), con una crescita di oltre 800 milioni di euro, pari a quasi il 60%".