Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il turismo incoming secondo i primi dati dell'Osservatorio nazionale sul turismo italiano di Unioncamere Isnart mostra una concentrazione dei flussi internazionali verso le destinazioni trainanti (città d'arte maggiori) soprattutto quando si tratta di pacchetti organizzati, e un assetto climatico che da un lato ha prolungato la stagionalità delle destinazioni tipicamente estive, e dall'altro ha sfavorito le mete tradizionali dell'inverno. L'occupazione invernale, comunque, favorisce le destinazioni del Nord Italia, specie quelle del Nord-Est (40,9% a dicembre) con un andamento generalmente migliore nelle strutture alberghiere (45,6% a Natale). La montagna italiana segna il 59,3% per Natale e ha già il 22,5% di prenotazioni per gennaio ed il 18,7% per febbraio. Al Sud Basilicata, Campania e Abruzzo chiudono le feste natalizie con le quote più elevate di occupazione (oltre il 50%)