Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’estate 2025 non sarà ricordata come un anno record per le presenze turistiche a Firenze, in netto calo rispetto al 2024. Le difficoltà sono cominciate già in giugno e il mese di luglio ha confermato la tendenza.
Come spiega Monica Rocchini, presidente di Assohotel Firenze e provincia “nel capoluogo abbiamo un tasso di occupazione delle camere che è attorno al 50%, tante camere insomma sono vuote e ciò significa anche un piccolo calo nelle tariffe, e questo fa seguito alla diminuzione di presenze e prenotazioni cominciata a maggio, con un forte contraccolpo sia su giugno che su luglio, che ha segnato un meno 15-20% sul 2024”.
A mancare sono soprattutto i turisti americani, ma sono in crisi anche i consumi degli italiani. Le prenotazioni di agosto sono caratterizzate dal last minute e dal turismo ‘mordi e fuggi’ con soggiorni molto brevi, di massimo due notti.
La situazione dovrebbe migliorare tra settembre e ottobre, con le prenotazioni che sembrano tendere a diventare più lunghe.