Amsterdam verso
la stretta alle
crociere fluviali

Anche le crociere fluviali entrano nel mirino delle strette contro l’overtourism. Nel tentativo di gestire meglio i flussi turistici, la città di Amsterdam starebbe infatti pensando di porre un tetto agli scali via fiume.

Secondo quanto anticipa Travel Weekly, la città - che nel 2024 ha registrato 1.950 attracchi - starebbe pensando a un limite di 1.150 navi all’anno.

Sul tema è stato istituito un gruppo di lavoro con la European River Cruise Association, associazione che rappresenta le compagnie di crociere fluviali europee, per scambiare opinioni e dati relativi al sovraffollamento turistico.

L’associazione spera di trovare un compromesso con le autorità cittadine, in quanto, ha affermato il membro del Cda Robbert Verbeek “le crociere fluviali potrebbero essere una soluzione al sovraffollamento e non sono parte del problema”. Secondo l’European River Cruise Association, i passeggeri delle crociere fluviali rappresentano attualmente solo il 2% dei visitatori annuali di Amsterdam e generano circa 257 milioni di dollari di spesa diretta. Inoltre, ha precisato Verbeek, si tratta di flussi “temporanei e gestibili”. Le crociere fluviali, ha rimarcato, “sono fornitori di turismo gestito”.

La stretta rientra in una serie di provvedimenti che la città sta mettendo a punto per ridurre la congestione turistica. Tra questi, la chiusura del terminal dedicato alle crociere oceaniche entro 2035, il tetto agli addi al celibato e la conversione di strutture alberghiere in residenze e uffici.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana