Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il governo francese alla fine ha ceduto. Il presidente, Jacques Chirac, ha annunciato oggi che la legge sul Contratto di primo impiego, il cosiddetto (Cpe) contro cui si sono mobilitate le piazze del Paese, e' stato abbandonato e sara' sostituito da una serie di misure per favorire l'inserimento professionale dei giovani in difficolta' nel mercato del lavoro. La decisione e' stata annunciata da un secco comunicato dell'Eliseo dopo una riunione del capo dello Stato con il primo ministro, Dominique de Villepin, insieme a membri del governo e dirigenti del partito conservatore al governo, l'Ump, un incontro convocato proprio per uscire dalla crisi sociale e politica suscitata dal Cpe. Dopo il comunicato, il primo ministro ha parlato brevemente ai giornalisti e preso atto che, dopo le proteste e i disordini delle ultime settimane, non c'erano piu' le condizioni necessarie di fiducia e sicurezza ne' dalla parte dei giovani ne' da quella delle imprese" per permettere l'applicazione del Cpe.