Il commento del direttore
Remo Vangelista
Fallimento evitato. Almeno così pare, visto che il mercato ha detto sì all'offerta pubblica di scambio lanciata dal gruppo Eurotunnel con l''87% dei titoli appartenenti ai 650mila piccoli azionisti trasformati in azioni della nuova società, che dovrebbe sostituire le due attualmente esistenti, quella francese e quella britannica. L'esito soddisfacente dell'operazione ha convinto la direzione a riaprire a breve l'offerta per una seconda tornata di scambi. Eurotunnel, una volta completata l'operazione, potrà proseguire la sua attività con un indebitamento dimezzato da 9 a 4,16 miliardi