Mare Italia, quanto mi costi. Le destinazioni più care del 2015

Costose. Sempre di più. La classifica stilata da ProntoHotel sulle destinazioni mare più care d’Italia a luglio mette in luce anche un ulteriore aspetto: le mete da Paperoni hanno incrementati i prezzi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Poche sorprese per la prima posizione: Porto Cervo si piazza in cima alla classifica, con 699 euro (prezzo per una camera doppia standard a notte), ovvero in incremento del 5,44 per cento rispetto allo scorso anno. Il ranking prosegue con Capri (484 euro) e Positano (483), quest’ultima con in incremento record del 48 per cento rispetto al 2014. La top five osi chiude con Taormina (266 euro) e Villasimius (249 euro).

A livello di variazione dei prezzi, le prime cinque posizioni sono: Capo Vaticano (+63 per cento anno su anno), Positano (+48 per cento), Porto Cresareo (+44 per cento), Taormina (+33 per cento) e Capri (+ 30 per cento).

Questa la top five, invece, per l’occupazione camere: Bibione al primo posto (91 per cento) seguita da San Vito Lo Capo (90 per cento) e Favignana (88 per cento); in quarta e quinta posizione si piazzano invece, rispettivamente, Gallipoli (86 per cento) e Positano (85 per cento).

Sul fronte dei trend di ricerca, in testa alla classifica si piazza invece Capo Vaticano. Poi, nell’ordine, compaiono Rapallo, Sorrento, Riccione e Villasimius.

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