Moretti, Esl: “Così l'incertezza internazionale sta cambiando la mappa dei soggiorni linguistici”

Non solo i viaggi leisure, anche i soggiorni linguistici sembrano risentire dell’incertezza internazionale. I timori relativi alla sicurezza, dopo gli episodi di terrorismo che hanno scosso l’area del Mediterraneo e dell’Europa, stanno pian piano modificando la mappa del mercato dei viaggi della lingua e la scelta delle destinazioni è sempre più spesso dettata dalla percerzione individuale dei clienti.  

Lo conferma parlando con TTG Italia il country manager Italia di Esl Giovanni Moretti. Le prime ripercussioni hanno riguardato la domanda dei soggiorni in lingua araba. “Sull’Egitto – spiega Moretto - la richiesta è crollata. Ma anche inspiegabilmente su Marocco e Giordania, mete sicure, ma percepite come insicure”.

Nel Vecchio Continente la situazione non è molto differente. Accade per esempio che i soggiorni linguistici in tedesco, da sempre per Esl i secondi più gettonati dopo quelli inglesi, siano superati da quelli in lingua spagnola. “Ora la Spagna è particolarmente richiesta. È pur sempre in Europa, ma appare come meta più tranquilla”, precisa Moretto.

Ma non sono solo i timori di attentati a dirottare le scelte di chi viaggia per apprendere una nuova lingua. L’effetto Trump sembra aver dato uno scossone anche ai soggiorni oltreoceano. “I numeri sugli Stati Uniti sono calati. Si preferisce il Canada, percepito come meta più sicura e accogliente”.

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