Da agente di viaggia consulente Come si cambia per sopravvivere

Da agente di viaggi a consulente, è questo ciò che il mercato richiede. Una trasformazione necessaria per un cliente sempre più preparato, una visione tutta americana che trova spazio anche nel nostro Paese. Lo spiega Paola Frigerio, leisure, marketing & network director di Frigerio Viaggi: "I nostri clienti sono diventati globali e hanno esigenze che non sono quelle del passato. Occorrono le competenze e una continua formazione".

Non si tratta più soltanto di viaggi lunghi e complessi, ma di pura gestione del tempo libero e dunque l'abilità di identificare le necessità del proprio target, il desiderio di mantenersi sempre aggiornati e conoscere i propri fornitori. "Il cliente cerca relazioni", continua, "deve vedere in noi un'autorevolezza altrimenti nulla lo trattiene dal cercare altrove. Se i nostri utenti, ad esempio, si avvalgono dei social anche noi come operatori non possiamo prescinderne".

Un rapporto di fiducia
Altra componente da non tralasciare è la creazione di un rapporto fiduciario col consulente, il quale deve diventare un punto di riferimento sia nell'organizzazione di una classica vacanza, sia in occasioni ordinarie come semplici eventi. "Se si instaura questo legame è difficile perdere il cliente", conclude Frigerio. "Non è un'evoluzione semplice, ma chi vuole sopravvivere non può fare a meno di fare questo salto di qualità".

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