Tutti i segreti del biomarketing: imparare a vendere attraverso le emozioni

"Basta parlare di crisi delle agenzie, il modello non è morto, ma ricordate che la razionalità porta alla valutazione, mentre le emozioni inducono all'azione". È con questa semplice ma saliente premessa che Giuliano Noci, docente di marketing al Politecnico di Milano, ha aperto il suo intervento nella Industry Vision Arena di TTG Travel Experience 2018. "Fare del prezzo basso l'item dominante del processo decisionale del cliente non serve - avverte il professore -: dobbiamo far leva sulle emozioni".

È il biomarketing a permettere all'industria, oggi, di interpretare efficacemente le reazioni dei clienti a stimoli di marketing. "Sappiamo che i comportamenti di acquisto si basano sull'everytime e everywhere shopping. Perché, allora, il modello distributivo non si adegua?", si chiede Noci.

Tra i consigli per la distribuzione, l'ampliamento della gamma dei plus e dei servizi ancillari proposti, che aiutano profittabilità e dialogo con i clienti. È importante, poi, far interagire la propria offerta online con quella offline, per avere tanti punti di contatto con il consumatore, in un'ottica multicanale.

La tecnologia è importante, ma la relazione lo è di più. "Amazon non ha costruito il suo successo sul prezzo o sull'innovazione, ma sul customer care", esemplifica il docente, introducendo il consiglio più importante: "Proponete un servizio di consulenza ad alto valore aggiunto, passando a una proposizione verticale, specializzata".

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana