Il commento del direttore
Remo Vangelista
Da Venezia a Milano scendendo fino a Catania. Anche quest'anno il giro d'Italia di TTG ha percorso l'intera Penisola da Nord a Sud alla scoperta delle agenzie di 15 città, ognuna con una sua peculiarità. E una puntata speciale a L'Aquila, un anno dopo il terremoto, per un reportage sul campo da una città che cerca di rialzare la testa.
La cronaca è partita dalla città lagunare, dove l'incoming è il filo conduttore della vita dell'agente, per approdare poi a Parma, vera isola felice degli agenti con pratiche ad alto valore e grande fidelizzazione, mentre il last minute e la vocazione balneare domina invece la realtà di Rimini. Un quadro diverso quello di Terni dove i dettaglianti si giocano la carta della specializzazione per catturare i clienti.
Prima puntata nel Sud con Bari, dove la biglietteria è la prima fonte di reddito e i network non trovano spazio; e poi Catanzaro, dove gli agenti si riscoprono imprenditori e, in una città poco propensa ai viaggi, reinventano il loro business. A Catania emerge invece con forza la piaga dell'abusivismo nel settore, mentre a Napoli si leva l'appello al Governo affinché intervenga per rivitalizzare l'incoming, vera fonte di reddito. La carenza dei trasporti con tutte le sue conseguenze è la prima difficoltà degli adv di Sassari, una città tagliata fuori dalle rotte; problema che non colpisce Roma, piuttosto alle prese con un eccesso di concorrenza, e neanche Firenze, che patisce però la crisi dell'inbound.
La volata finale parte da Genova, alle prese con un aeroporto con pochi voli e un porto che offre grandi opportunità, per fare poi tappa a Torino, con agenzie alla ricerca di specializzazioni e fidelizzazione, e a Varese, patria delle pmi e del business travel. Infine Milano per chiudere la terza edizione di un viaggio sempre più interessante in un settore che resiste e si trasforma.
SUL NUMERO 44 DEL 3 GIUGNO LA CRONACA DI TUTTA LA TERZA EDIZIONE CON LE FOTO DEGLI AGENTI INTERVISTATI
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