Tassa sui viaggiatori, le città metropolitane tornano all'attacco

Torna d’attualità la tassa sui viaggiatori.

Il balzello sui passeggeri di navi e aerei per finanziare le città metropolitane, pensato dall’Anci, sembrava essere stato accantonato, ma a conti fatti le neonate amministrazioni sovralocali hanno deciso di ritornare sul tema, per sanare i bilanci.

Secondo Italia Oggi, la tassa è stata ufficialmente inserita dall’Anci nelle proposte di emendamento al decreto enti locali (dl 78/2015) consegnate ieri in audizione al Senato. Il balzello sarà di 1 euro, elevabile a 2 a discrezione degli enti locali. La novità è che sarà applicabile “anche gli imbarchi e gli sbarchi di passeggeri in porti e aeroporti siti nella regione di appartenenza della città metropolitana, ma fuori del rispettivo confine amministrativo, nella misura fissa di un euro per passeggero”.

In sostanza, se si atterra o si parte da Orio al Serio o da Malpensa, si pagherà lo stesso la tassa, anche se l’aeroporto non ricade sotto la città metropolitana di Milano.

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