Il Wttc condanna Trump: compagnie aeree in difficoltà

“Un provvedimento che si scontra direttamente con il diritto fondamentale alla libertà di viaggiare e ha creato immensa confusione tra i viaggiatori e i player turistici di tutto il mondo”. Non usa mezzi termini David Scowsill, presidente e ceo del World Travel & Tourism Council (Wttc), nel commentare l’ordine esecutivo emesso da Trump che vieta i viaggi negli Usa ai cittadini di sette Paesi islamici.

Il Wttc, spiega la nota dell’associazione, ritiene che tutte le persone abbiano il diritto di attraversare i confini internazionali in modo sicuro per motivi di lavoro, oppure di turismo. Un principio che la decisione di Trump viola, in quanto sospendere i viaggi basandosi solo sulla nazionalità o l’origine del viaggiatore è sbagliato. Per questo Scowsill esorta l’amministrazione Trump a riconsiderare questo divieto.

I problemi delle compagnie aeree
Wttc sottolinea inoltre la natura poco chiara del provvedimento, accompagnato dalla mancanza di una consultazione preventiva e da una scarsa comunicazione ai funzionari di frontiera e alle compagnie aeree.

Proprio queste ultime, infatti, hanno subito inevitabili disagi, avendo dovuto rimborsare i passeggeri rimasti a terra o riproteggerli su altri voli; sono state persino costrette a modificare equipaggi e piloti, perché il divieto di volare negli Usa vale anche per loro, nel caso in cui siano cittadini dei sette Paesi interessati dall’ordine esecutivo.

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