Voucher, no grazieI sindacati del turismo contro la proposta del Governo

Sono in fase di mobilitazione i sindacati confederali per la reintroduzione dei voucher anche nel mondo del turismo. Fino a domani, per tutta la fase di discussione del decreto Dignità in Parlamento, Cgil, Cisl e Uil manterranno un presidio davanti a Montecitorio per protestare contro il ripristino di questo strumento di contrattualizzazione.

“I voucher sono uno strumento di sfruttamento che rischiano di aumentare la precarietà, mentre il mondo del lavoro ha bisogno di qualità e regole certe per garantire la trasparenza e la stabilità” dicono Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs che hanno inviato una lettera unitaria sia al ministro del Lavoro che ai presidenti delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato chiedendo che i voucher non vengano reintrodotti.

“Il settore del turismo  - dice ancora Filcams Cgil in una nota - prevede già contratti nazionali che disciplinano adeguate forme di flessibilità per rispondere alle variazioni di una domanda ancora troppo condizionata dalla stagionalità. In un recentissimo passato abbiamo registrato abusi costanti nell’utilizzo dei voucher che in larga parte serviva alle imprese per evitare assunzioni stabili (e quindi più onerose). La Cgil ha raccolto più di un milione e mezzo di firme per abolire quella che stava assumendo i contorni di una ‘nuova frontiera della precarietà’”.

Per questo, accanto al presidio davanti al Parlamento, lavoratori e delegati hanno lanciato un tweetbombing nei confronti del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Di Maio con l’hashtag #VoucherNoGrazie.

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