Bankitalia conferma la ripresa dei flussi esteri “ma la strada è ancora lunga”

I dati di Bankitalia diffusi ieri mostrano i primi segnali positivi per il turismo internazionale a partire da luglio, ma mostrano anche che c’è ancora molta strada da percorrere.

Il dato riferito ai primi 7 mesi dell’anno è infatti inferiore rispetto allo stesso periodo del 2020 - il numero di viaggiatori stranieri  è più basso del 34% rispetto allo scorso anno, le spese del 20% - e il confronto con il 2019 è impietoso: -74% per il numero di viaggiatori, -71% per le spese.

“Il turismo straniero di prossimità ha nuovamente ripreso ad affacciarsi sulla nostra destinazione ma la pressoché totale assenza dei turisti long haul, che sono quelli alto-spendenti, si fa sentire pesantemente sui volumi di spesa e sugli alberghi del segmento upper-upscale e su quelli localizzati in quelle destinazioni – in primis le città d’arte – fortemente dipendenti da questo tipo di domanda” dice Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.

Secondo Confindustria Alberghi in attesa che il turismo internazionale torni ai livelli pre-covid, per le imprese vanno previsti supporti a sostegno dei costi fissi, come la proroga a fine anno del bonus affitti, attualmente fermo al mese di luglio, e la cancellazione della seconda rata dell’Imu, imprescindibili per poter sopravvivere e traguardare il superamento della crisi.

"Altro punto fondamentale – conclude Colaiacovo - è la proroga degli ammortizzatori Covid 19, che è urgentissima, considerato che molte aziende del settore hanno già terminato tra il 10 e il 12 ottobre”.

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