Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’avventura di Riccardo Toto e la sua Livingston è durata molto poco. La crisi del mercato, i mancati incassi sul Mar Rosso e tanto altro hanno messo in ginocchio l’ennesima compagnia aerea italiana.
Peccato perché in questa fase un vettore ben gestito potrebbe trovare spazi interessanti sul mercato leisure. Anche se molti addetti ai lavori sostengono l’opposto, il settore charter ha ancora futuro se fatto con grande attenzione, macchine adatte e una politica commerciale mirata. Inutile pensare di fare grandi numeri e cercare clienti offrendo seggiolini a prezzi stracciati.
Inutile appesantire le casse di leasing aerei quando per fare un buon corto e medio raggio bastano poche macchine. Inutile pensare subito ai voli di linea che in alcune situazioni pompano denaro in maniera costante, ma sono soggetti a troppe variabili. Forse Toto non si è accontentato nella fase di avvio di fare un buon charter, ma ha subito pensato in grande. Aveva spazi e numeri per riuscire nell’impresa di fare decollare bene la nuova Livingston. Ma il mercato non perdona più gli sbagli.
Twitter @removangelista
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