Rapporto Oice: “Meeting industry italiana in buona salute”

La meeting industry italiana gode di ottima salute. Lo confermano i dati dell'Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-Oice, presentati stamattina a Roma. "Tutti gli indicatori principali sono positivi - commenta Alessandra Albarelli, presidente di Federcongressi&eventi -, segno che le imprese sono competitive e pronte a rispondere alle esigenze del mercato".

Nel 2017, in Italia, sono stati realizzati quasi 400mila tra congressi ed eventi, segnando un +2,9 rispetto al 2016, ma sono positivi anche i numeri relativi alle presenze e alla durata complessiva degli eventi, rispettivamente +1,6 e +2,8 per cento.

I nei
Gli unici nei rilevati dallo studio riguardano la flessione degli eventi internazionali e una contrazione del ruolo delle associazioni, che perdono il 6% di share, appannaggio delle imprese, che attualmente rappresentano il primo promotore di eventi in Italia con uno share del 64 per cento.

Il calo dell'internazionalità, in particolare, "impone delle riflessioni - commenta Albarelli -, perché gli eventi internazionali significano maggior permanenza e consumi". Alle istituzioni, Albarelli chiede un maggiore sostegno. "Lavoriamo insieme per la crescita dei contesti in cui operano le imprese - esorta la presidente - e cerchiamo di aiutare insieme la competitività dell'Italia, anche attraverso lo stanziamento di un fondo per le destinazioni, da utilizzare per le candidature internazionali".

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