Guida al visual marketing, le regole d'oro per le aziende del turismo

Il turismo del gusto è in crescita esponenziale, e il visual marketing assume una connotazione sempre più rilevante nel quadro dello shopping enogastronomico, che sempre più peso ha sull’incoming anche in termini economici.

“A detta dei turisti che visitano il nostro Paese, i prodotti che proponiamo hanno poco appeal dal punto di vista dell’esposizione e del confezionamento”. È quanto afferma Giacomo Pini, ceo & founder di Gp.Studios, nella rubrica Hotel Hub su Turismo d’Italia di agosto 2018, rimarcando la necessità, riporta hotelmag.it, di allestire gli spazi secondo una precisa chiarezza espositiva, attraverso l’applicazione di logiche espositive e norme geometriche.

Il tutto anche a favore del buffet breakfast, tra i punti cardinali dell’offerta alberghiera contemporanea.

“Per iniziare il percorso verso l’ottimizzazione espositiva o capire se si sta andando nella direzione giusta, il suggerimento è di tenere a mente questi 5 punti – precisa Pini -: creare un’esposizione nel complesso ordinata, avendo cura di posizionare tutti i prodotti nel buffet breakfast in direzione dell’ospite; valutare e gestire in rapporto allo spazio disponibile il numero delle referenze; sviluppare un’esposizione dei prodotti verso l’alto, perché aumenta la rapidità di lettura del buffet, in modo che il cliente si senta subito a suo agio: realizzare, ad esempio, delle piramidi con i prodotti oppure attraverso l’utilizzo di alzate e vassoi su più livelli; infine, il packaging deve essere coerente con gli altri materiali di marketing e rafforzare l’identità di ciascun prodotto.

Il servizio integrale “Il visual marketing”, da pag.53 del nuovo numero di Turismo d’Italia, sfogliabile online.

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