Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Gli hotel da soli, soprattutto nel segmento leisure, non riescono più a fidelizzare i clienti. Tramite una relazione stabile e duratura con gli adv riusciamo a conquistare anche il consumatore finale e a portare così avanti un progetto di loyalty". Così il ceo Marco Fabbroni (nella foto) spiega l'importanza del rapporto con le agenzie nel progetto Geco, nato 10 anni fa con l'intento di raggruppare albergatori indipendenti in un unico network.
La selezione delle strutture avviene sui giudizi di Travel Appeal e l'obiettivo è agevolare gli operatori nella ricerca di hotel capaci di rappresentare al meglio la destinazione Italia.
"È il mercato che individua gli hotel degni di entrare nella nostra rete", spiega il manager. Il 2019 si è chiuso con un +18% medio sul fatturato che aggrega i canali online e offline.
"Rappresentiamo 50 alberghi in un network che ci permette di fare massa critica" prosegue Fabbroni. "La crescita avviene sul passaparola, non abbiamo un commerciale che si occupa delle affiliazioni". Vista la predominanza di alberghi leisure, i mercati stranieri rimangono quelli più forti ma l'Italia mantiene un ruolo importantissimo soprattutto sul comparto business.
Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
