Assohotel contro i colossi del web: “Non compete alle Ota decidere sui rimborsi”

Non compete alle Ota decidere sui rimborsi”. Tuona Assohotel contro i colossi dell’ecommerce dei viaggi. Attraverso un comunicato l’associazione delle strutture alberghiere Confesercenti denuncia che, in questa fase di emergenza, sono “numerose le situazioni nelle quali, invocando la ‘causa di forza maggiore’, le più rilevanti agenzie di prenotazione online stanno forzando la mano, o peggio ancora prendendo decisioni unilaterali, per ottenere la restituzione da parte degli alberghi di importi già versati su prenotazioni effettuate con clausole di ‘non rimborsabilità’”.

Secondo il presidente nazionale di Assohotel, Claudio Albonetti, “le Ota devono desistere immediatamente dal procedere con rimborsi decisi unilateralmente. Per questo - aggiunge - chiederemo al Governo di convocarle: anche i grandi portali internazionali, che operano stabilmente nel nostro Paese e che ricevono ingenti profitti da prenotazioni e soggiorni effettuati nei nostri alberghi, devono rispettare la legge italiana”.

“La nostra Associazione – sottolinea Albonetti -, sin dall’inizio di questa crisi, ha evidenziato al Governo il rischio che un ulteriore choc dovuto alla restituzione di caparre ed importi già versati avrebbe comportato all’intero sistema delle imprese ricettive, già a corto di liquidità, visti i fatturati azzerati. Una valutazione condivisa dal Governo che, proprio per questo, ha previsto nel decreto CuraItalia la facoltà per le strutture ricettive di rimborsare i contratti di soggiorno con l’emissione di un voucher della durata di un anno”.

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