Visa e Mastercard: nuove policy sui rimborsi per il Covid-19

Ci sono novità nelle policy di rimborso di Visa e Mastercard collegate all’emergenza Covid-19, in particolare relative alle eventuali controversie che possono nascere sui servizi o le prestazioni non godute.

Una nuova policy che interessa anche il turismo, dagli albergatori alle agenzie agli altri servizi, purché pagati attraverso il circuito delle carte di credito.

In particolare, secondo le indicazioni Visa e Mastercard, l’acquirente non ha facoltà di aprire una disputa e non ha facoltà di chiedere un rimborso se decide di non usufruire di un servizio già acquistato e che l’esercente è in grado di fornire oppure se l’acquirente non può usufruire del servizio acquistato a causa di un sopravvenuto vincolo normativo, ma l’esercente è in grado di fornire il servizio.

In sostanza, molte delle situazioni verificatesi nel mese scorso, che hanno visto i servizi ancora attivi ma l’impossibilità di fruirli a causa delle limitazioni ai movimenti o per una scelta degli acquirenti, non danno ai clienti il diritto di aprire controversie per avere una rimborso dal circuito delle carte di credito.

Secondo quanto fatto rilevare da Federalberghi in una comunicazione ai soci, le nuove policy valgono “unicamente sulle regole ‘interne’ ai sistemi di pagamento, fermi restando i contenuti dei contratti e delle leggi che disciplinano i rapporti tra le parti. Nulla impedisce quindi all’acquirente che ritenga di vantare un diritto al rimborso, di farlo valere in una sede diversa”.

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