Manzi, Best Western:“Ecco perché noi appoggiamo #torniamoaviaggiare”

“L’iniziativa è lodevole e meriterebbe di avere un’eco più importante, di uscire fuori dal comparto del turismo. Purtroppo, però, il nostro è un settore troppo frammentato per avere voce in capitolo”. Giovanna Manzi, ceo di BWH Hotel Group Italia, (nella foto) appoggia con entusiasmo #torniamoaviaggiare.

Una campagna, quella lanciata da TTG Italia, il cui scopo è dar voce a una necessità vitale per i player del comparto: uscire dalla logica emergenziale per sbloccare un settore la cui sopravvivenza è a rischio oggi più che mai.

L'incertezza domina la scena
La manager si unisce al coro dei sostenitori dell’iniziativa di TTG, ma nelle sue riflessioni emerge tutta l’amarezza per una situazione che definisce “la peggiore possibile”: quella del perdurare dell’incertezza in un corto circuito comunicativo che, da una parte, annuncia l’imminente arrivo del vaccino, e dall’altra parla di una ‘nuova normalità’ con cui dovremo convivere a lungo.

“La mancanza di chiarezza - sottolinea - fa male a tutti: ai viaggiatori, che non sanno se e quando ripartire, agli imprenditori che devono andare avanti a vista, con continui aggiustamenti in corsa giorno dopo giorno, e allo stesso Governo”. Paradossalmente sarebbe più facile agire, secondo lei, sapendo che la situazione si manterrà ancora così, senza vaccino, per un arco di tempo definito: “Noi imprenditori ci potremmo organizzare per convertire il nostro business alla ‘new normality’ e anche i viaggiatori si rassegnerebbero a usare precauzioni sanitarie, pur di poter viaggiare”.

"I turisti sono confusi"
All’opposto, invece, il protrarsi di questa sorta di limbo con annunci confusi e senza regole chiare, o meglio con norme che variano di giorno in giorno, “confonde i turisti e li spinge a non rischiare, anche se la voglia di viaggiare è tanta”.

Eccola, dunque, chiedere a gran voce al Governo una linea chiara e univoca: “Il viaggio - conclude - è fiducia: se manca la fiducia dei potenziali viaggiatori, il settore non può ripartire”.

L'Associazione Ospitalità Religiosa Italiana
Che #torniamoaviaggiare sia una campagna trasversale, che abbraccia tutti gli attori del comparto, è dimostrato dall’adesione di un operatore particolare. A schierarsi con l’iniziativa di TTG è, infatti, anche l’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana, che in modalità no-profit promuove le strutture religiose di ospitalità in tutta Italia e quelle laiche specializzate nei gruppi di matrice religiosa. “I motori vanno tenuti caldi per una prossima ripartenza – spiega il presidente Fabio Rocchi –; per questo è fondamentale appoggiare #torniamoaviaggiare, così come il passaggio al TTG Travel Experience di Rimini, occasione di incontro e di confronto per fornire agli operatori valide alternative al turismo più classico e mettere in campo nuove idee in un settore, come quello dell’ospitalità religiosa in Italia, che non ha eguali nel resto del mondo, con 3.800 strutture e 290mila posti letto”.

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