Emirati Arabi: gli albergatori pronti a una ripresa "a V"

Recenti rapporti e analisi del settore dell'ospitalità pubblicati da Str e Colliers International rivelano che gli hotel negli Emirati Arabi Uniti hanno registrato un’ottima performance, tenendo in considerazione le difficoltà generate dalla pandemia.

Danielle Curtis, exhibition director ME, Arabian Travel Market, ha dichiarato: "Secondo i dati Str, la regione del Medio Oriente è stata la migliore a livello globale durante il 2020, con un'occupazione media del 45,9%. Una delle aree che ha registrato le migliori prestazioni è stata quella degli Emirati Arabi Uniti con un'occupazione media del 51,7% e una tariffa giornaliera media di 114 dollari. Sebbene queste cifre fossero del 29,3% e del 16,5% in calo su base annua, date le sfide presentate dalla pandemia si tratta di un risultato notevole e dimostra quanto sia resiliente il settore alberghiero negli Emirati Arabi Uniti e nel Medio Oriente in generale. Sono certo che molti albergatori in Medio Oriente si stanno ora preparando per una ripresa a forma di V, soprattutto con il lancio del vaccino e la conseguente immunità di gregge”.

In effetti, un recente sondaggio sul lusso di YouGov riportato da Travel Daily News, ha rivelato che più della metà (52%) degli intervistati ha dichiarato di voler effettuare una vacanza domestica o un soggiorno durante il 2021 e un ulteriore 25% ha intenzione di compiere un viaggio d’affari a livello nazionale o internazionale, con solo il 4% che non ha intenzione di viaggiare nel 2021.  

"Inoltre, il primo ministro britannico Boris Johnson ha indicato che i cittadini britannici potrebbero essere autorizzati a viaggiare senza alcuna restrizione già dal 21 giugno, il che rappresenterebbe un importante impulso per i viaggi d'affari e di piacere in tutto il Medio Oriente” ha aggiunto Curtis.

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