Attenzione per i dipendenti, nasce la figura del wellbeing manager

La formazione all’estero non dev’essere una fuga, ma un’occasione per migliorare il proprio Paese. Su 3 milioni di giovani italiani che oggi non studiano né lavorano, secondo i dati Istat riportati alla conferenza dei Giovani Talenti dell’Ospitalità di Catania, solo 1 milione è ancora attivo nella ricerca e ben 300mila hanno lasciato l’Italia per trovare nuove opportunità, principalmente nel settore hospitality (a fronte di un gap nazionale di 250mila lavoratori stagionali nel 2021).

“Per ottenere un aumento della produttività e conseguentemente del benessere sociale - ha osservato Martina Allegra, international ambassador di Royal Caribbean International - è necessario che inizi a essere valutato anche in Italia l’affiancamento di un wellbeing manager, capace di equilibrare le esigenze di vita e di lavoro soprattutto dei giovani al primo impiego. Grazie a questa figura, crescita professionale e fidelizzazione al posto di lavoro possono ricevere infatti notevole impulso”.

Come rimarcato da Beatrice Angeleri, studente del Glion Institute of Higher Education, è proprio l'attenzione al dipendente che pone all’avanguardia le strutture ricettive del lusso, sia che si tratti di boutique hotel quali quelli del brand Edition di Marriott International, di lifestyle hotel sul modello dei Pestana acquistati da Cristiano Ronaldo, o in generale di chi, come l’Azulik di Tulum in Messico, fa della sostenibilità il suo valore fondamentale.
Alberto Caspani

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